The
Old City of Jerusalem (Hebrew: העיר העתיקה, HaEer HaAtika) is a walled
area within modern Jerusalem and is just a 0.9 square kilometer (0.35
square mile) in area. The small area within the walls constituted the
entire city until the mid 1860s. The Old City was divided then into four
quarters: the Muslim Quarter, the Christian Quarter, the Jewish
Quarter and the Armenian Quarter. However, following the Israel's war of
Independence, the Jordanians took control of East Jerusalem, and until
the liberation of the city in 1967 Six Day War, when once again the Old
City was in Jewish control, Jews were denied access not only to their
homes but also the most sacred site in Judaism, the Kotel (Western
Wall). The Kotel is in the Jewish Quarter which you enter through the
Zion Gate.
When
the Crusades’ Kingdom reigned over Jerusalem the walls surrounding the
city had only four gates, one on each side. However Suleiman the
Magnificent (1520-1580) of the Ottoman Turkish Empire, had the walls of
Jerusalem rebuilt and added impressive added. Today there are eight
gates to the Old City, of which only seven are open.
The Eight Gates of The Old Jerusalem
Hebrew
|
עברית
|
English
|
Arabic
|
Other Names/Remarks
|
Year
|
Location
|
השער החדש
|
New Gate
|
Al-Bab al-Jedid
|
Gate of Hammid
|
1887
|
West of northern side
|
|
שער שכם
|
Damascus Gate
|
Bab al-Amoud
|
Sha'ar Damesek, Nablus Gate, Gate of the Pillar
|
1537
|
Middle of northern side
|
|
שער הפרחים
|
Herod's Gate
|
Bab al-Sahira
|
Sha'ar Hordos, Flower Gate, Sheep Gate
|
unknown
|
East of northern side
|
|
שער האריות
|
Lions' Gate
|
Bab Sittna Maryam
|
Gate of Yehoshafat, St. Stephen's Gate, Gate of the
Tribes
|
1538-39
|
North of eastern side
|
|
שער האשפות
|
Dung Gate
|
Bab al-Maghariba
|
Gate of Silwan, Sha'ar HaMugrabim
|
1538-40
|
East of southern side
|
|
שער ציון
|
Zion Gate
|
Bab El-Nabi Da'oud
|
Gate to the Jewish Quarter
|
1540
|
Middle of southern side
|
|
שער יפו
|
Jaffa Gate
|
Bab al-Khalil
|
1530-40
|
Middle of western side
|
||
שער הרחמים
|
Golden Gate
|
Gate of Mercy, the Gate of Eternal Life. Sealed in 1541.
|
16th Century
|
Middle of eastern side
|
Le antiche mura della città di Gerusalemme,
costruite all’inizio del sedicesimo secolo dal Sultano turco
Suleiman il magnifico, hanno otto porte. Tutte tranne una (la porta della
misericordia) servono ancora agli abitanti di Gerusalemme ed ai visitatori che
affluiscono ai mercati ed ai luoghi sacri e storici.
Di seguito è una descrizione dei particolari delle porte, in
senso antiorario da sud a ovest:
La Porta di Zion: recita uno tra i primi nomi biblici di
Gerusalemme in ebraico ed in inglese, il nome arabo di questa porta è la Porta
del Profeta David, poiché la tomba del Re David, sull’adiacente monte Zion, si
trova a pochi passi. La porta di Zion conduce direttamente al quartiere armeno
ed a quello ebraico
La Porta del letame: Il nome insolito di questa porta deriva
dai rifiuti ammucchiati qui nell'antichità, dove i venti dominanti ne avrebbero
trasportato via gli odori. Nehemiah 2:13 accenna ad una porta di letame che era
probabilmente vicino a questa. Questa porta conduce direttamente al muro
occidentale ed al parco archeologico della parete sud.
La porta della misericordia: questa porta, nelle mura
orientali esterne al monte del Tempio, è probabilmente la più conosciuta di
tutte. Anche chiamata Porta dorata o Porta Est è stata chiusa da secoli e
secondo la tradizione sarebbe in attesa di una miracolosa apertura quando il
Messia arriverà ed i morti resusciteranno.
Porta del Leone: questa porta ha preso il nome dalle
sculture di feroci animali che la adornavano. In realtà si tratta di tigri,
simbolo araldico del Sultano Beybars del 13° secolo. È anche chiamata porta di
Santo Stefano, dal primo martire cristiano che la tradizione vuole fosse stato
lapidato qui vicino. La porta del Leone, che conduce alle piscine di Bethesda,
alla via Dolorosa ed ai mercati, è diventata famosa durante la Guerra di sei
giorni
La Porta di Erode: nonostante il suo nome, il famoso re
della Giudea non ha avuto nulla a che fare con questa porta. In arabo ed in
ebraico questa porta che guarda a nord e che conduce ai vecchi mercati della
città, è chiamata Porta dei Fiori. Alcuni dicono che il nome derivi da una rosa
intagliata sulla sua struttura. Tuttavia in arabo, una simile parola significa
"si sono svegliati" e potrebbe riferirsi ad un vicino cimitero ed
alla speranza della resurrezione.
La Porta di Damasco: la più imponente tra le porte di
Gerusalemme si affaccia anch’essa a nord ed ha preso il nome dalla grande città
da cui arrivarono una volta i dominatori di Gerusalemme. C’è sempre un grande
via vai per i rumorosi mercati che si trovano all’interno. Sotto la porta del
16° secolo, gli archeologi hanno scoperto la parte della via di ingresso
costruita dall’Imperatore Adriano nel secondo secolo d.C.
La Porta Nuova: questa è l'unica porta della città vecchia
che non faceva parte della progettazione originale delle mura nel 16° secolo.
Fu aperta nei giorni della colonizzazione dell’impero ottomano per concedere a
pellegrini cristiani l'accesso più rapido ai loro luoghi sacri all'interno dei
bastioni.
La Porta di Jaffa: Questa era la destinazione dei pellegrini
ebrei e cristiani che sbarcavano al porto di Jaffa, da cui il nome. Conduceva
(e tuttora conduce) direttamente al quartiere ebraico e cristiano così come
alle parti più popolari del mercato ed alla Torre del Museo di David, una volta
cittadella di Gerusalemme, adesso testimonianza della sua storia.
No hay comentarios:
Publicar un comentario